Alessandro Dobici
Alessandro Dobici nasce e lavora a Roma.
Ha intrapreso la sua carriera di fotografo ritrattista all’età di 23 anni. Ha collaborato con le principali testate dei gruppi editoriali Mondadori, Rcs e Condé Nast; ha realizzato importanti progetti di ADV per le agenzie pubblicitarie, Leagas Delaney, Armando Testa, Lorenzo Marini, Carat, Saatchi & Saatchi e Fcb Italia. A immortalato prestigiosi Artisti che fanno parte del jet set musicale e dello spettacolo, da Benigni a Baglioni, passando da Fiorello, Eleonora Abbagnato, Raoul Bova, Sabrina Ferilli, Maria Grazie Cucinotta, Ultimo, etc…
Lʼindagine di Dobici è rivolta essenzialmente allʼindividuo. Ritratti in studio e personaggi ambientati nella natura. I soggetti, isolati e strappati dal loro contesto sociale, per indirizzare lʼattenzione sulle loro caratteristiche più intime. Nei volti di quelle celebritU o personaggi anonimi, grazie alla sua capacitU introspettiva, sa cogliere lʼattimo, il moto, lʼespressione in cui l’esperienza ha lasciato i segni della condizione umana, comune a tutti noi. I grandi paesaggi, con sconfinate vedute, e gli scorci urbani, situazioni ambientali opposte che, tuttavia, rappresentano lʼhabitat dellʼuomo, sono gli altri temi che Dobici affronta con singolare qualitU estetica, e coerenza di ricerca.”
A volte si riesce a rubare un’emozione anche senza la consapevolezza di chi si ha davanti, ma non mi piace rubare, mi piace più sapere che c’è la voglia di aprire quei cassetti.
Lʼindagine di Dobici è rivolta essenzialmente allʼindividuo. Ritratti in studio e personaggi ambientati nella natura. I soggetti, isolati e strappati dal loro contesto sociale, per indirizzare lʼattenzione sulle loro caratteristiche più intime. Nei volti di quelle celebritU o personaggi anonimi, grazie alla sua capacitU introspettiva, sa cogliere lʼattimo, il moto, lʼespressione in cui l’esperienza ha lasciato i segni della condizione umana, comune a tutti noi. I grandi paesaggi, con sconfinate vedute, e gli scorci urbani, situazioni ambientali opposte che, tuttavia, rappresentano lʼhabitat dellʼuomo, sono gli altri temi che Dobici affronta con singolare qualitU estetica, e coerenza di ricerca.”
A volte si riesce a rubare un’emozione anche senza la consapevolezza di chi si ha davanti, ma non mi piace rubare, mi piace più sapere che c’è la voglia di aprire quei cassetti.
Alessandro Dobici nasce e lavora a Roma.
Ha intrapreso la sua carriera di fotografo ritrattista all’età di 23 anni. Ha collaborato con le principali testate dei gruppi editoriali Mondadori, Rcs e Condé Nast; ha realizzato importanti progetti di ADV per le agenzie pubblicitarie, Leagas Delaney, Armando Testa, Lorenzo Marini, Carat, Saatchi & Saatchi e Fcb Italia. A immortalato prestigiosi Artisti che fanno parte del jet set musicale e dello spettacolo, da Benigni a Baglioni, passando da Fiorello, Eleonora Abbagnato, Raoul Bova, Sabrina Ferilli, Maria Grazie Cucinotta, Ultimo, etc…
Lʼindagine di Dobici è rivolta essenzialmente allʼindividuo. Ritratti in studio e personaggi ambientati nella natura. I soggetti, isolati e strappati dal loro contesto sociale, per indirizzare lʼattenzione sulle loro caratteristiche più intime. Nei volti di quelle celebritU o personaggi anonimi, grazie alla sua capacitU introspettiva, sa cogliere lʼattimo, il moto, lʼespressione in cui l’esperienza ha lasciato i segni della condizione umana, comune a tutti noi. I grandi paesaggi, con sconfinate vedute, e gli scorci urbani, situazioni ambientali opposte che, tuttavia, rappresentano lʼhabitat dellʼuomo, sono gli altri temi che Dobici affronta con singolare qualitU estetica, e coerenza di ricerca.”
A volte si riesce a rubare un’emozione anche senza la consapevolezza di chi si ha davanti, ma non mi piace rubare, mi piace più sapere che c’è la voglia di aprire quei cassetti.
Lʼindagine di Dobici è rivolta essenzialmente allʼindividuo. Ritratti in studio e personaggi ambientati nella natura. I soggetti, isolati e strappati dal loro contesto sociale, per indirizzare lʼattenzione sulle loro caratteristiche più intime. Nei volti di quelle celebritU o personaggi anonimi, grazie alla sua capacitU introspettiva, sa cogliere lʼattimo, il moto, lʼespressione in cui l’esperienza ha lasciato i segni della condizione umana, comune a tutti noi. I grandi paesaggi, con sconfinate vedute, e gli scorci urbani, situazioni ambientali opposte che, tuttavia, rappresentano lʼhabitat dellʼuomo, sono gli altri temi che Dobici affronta con singolare qualitU estetica, e coerenza di ricerca.”
A volte si riesce a rubare un’emozione anche senza la consapevolezza di chi si ha davanti, ma non mi piace rubare, mi piace più sapere che c’è la voglia di aprire quei cassetti.